|
Elementi teorici per il disegno informatico
|
|
Elementi teorici per il disegno informatico
Il testo affronta uno dei problemi nodali nella didattica del disegno
nelle Facoltà di Architettura: l'approccio all'utilizzo dei calcolatori
nella rappresentazione dell'architettura. Si tratta di un terreno
alquanto scivoloso per i ricercatori del settore e, forse per questo
motivo, alquanto disertato.
La didattica del disegno, negli ultimi
venti anni, ha dovuto relazionarsi con la sempre crescente diffusione e
rapida evoluzione delle capacità di calcolo dei computer, generando fra
gli studiosi del settore una sorta di querelle des anciens et des
modernes. Come sempre accade quando il confronto assume i toni della
contrapposizione, è accaduto che i ricercatori impegnati
nell'apprendimento delle procedure operative di questi nuovi strumenti
e, nei casi migliori, anche nella riflessione sul rapporto tra
strumento e forme del pensiero, fossero giudicati come meri tecnologi,
abili ad utilizzare uno strumento ma privi di capacità critica.
E' noto a tutti che la capacità di utilizzare uno strumento non sia una
condizione sufficiente alla produzione di elaborati grafici dotati di
senso. Questo libro quindi non vuol essere un trattato di computer
grafica, neppure un testo approfondito di geometria descrittiva, e
tantomeno un completo e dettagliato manuale d'uso di un software. Con
la lettura di questo libro, ci si augura che il lettore instauri
piuttosto un corretto approccio a quel che riguarda il disegno
introducendolo ad una netta distinzione tra visualizzazione e
rappresentazione, collocando il primo termine nell'ambito delle
potenzialità della computer grafica, ed attribuendo al secondo il
significato di sede privilegiata della trasmissione di un pensiero
interpretativo o prefigurativo.
|
|
|
|
|
|
Acquista il libro oppure torna alla Home delle Pubblicazioni
|
|
|
|
|
|
|
Scheda del Libro
|
|
|
Titolo:
Elementi teorici per il disegno informatico
Autore:
Fabrizio Avella
Ricercatore in
Disegno presso l'Università degli Studi di Palermo. È stato docente
presso la facoltà di Architettura di Siracusa, Agrigento e Palermo di
Disegno Informatico, Tecniche di rappresentazione dell'architettura,
Rappresentazione Informatica, Laboratorio di Disegno e Rilievo, per le
facoltà di Architettura.
Contributi:
Francesco Caraccia, Mirco Cannella, Giuseppe Dalli Cardillo
Editore: JANOTEK
ISBN: 88-89657-03-0
Prezzo: Euro 38,90 i.c.
Volume illustrato a colori formato cm 19 x 22 - 288 pagine
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Gli Obiettivi di questo Libro |
|
|
L'obiettivo principale di questo libro è offrire un testo didattico che
aiuti gli allievi delle Facoltà di Architettura ad affrontare in modo
corretto e consapevole l'uso degli strumenti informatici per la
rappresentazione.
L'idea che emerge dalla lettura
del libro, e probabilmente la sua tesi di fondo, è che lo strumento
informatico non esoneri l'architetto dalla responsabilità di cercare
instancabilmente i codici espressivi pertinenti alla formulazione ed
espressione del suo pensiero, e che i nodi problematici della
rappresentazione informatica non differiscano da quelli della
rappresentazione nelle epoche precedenti.
E' infatti evidente a tutti che la capacità di utilizzare uno strumento
non sia una condizione sufficiente alla produzione di elaborati grafici
dotati di senso; per ciò che riguarda il disegno è forse opportuno
introdurre una netta distinzione tra visualizzazione e
rappresentazione, che collochi il primo termine nell'ambito delle
potenzialità della computer grafica, ed attribuisca al secondo il
significato di sede privilegiata della trasmissione di un pensiero
interpretativo o prefigurativo, lasciando che gli strumenti consentano
opportunità di ricerca e di verifica altrimenti precluse, e che
privarsi di uno strumento può limitare le capacità di approfondimento e
di penetrazione di uno studio.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
La Struttura del libro |
|
|
In questo libro si tratteranno gli aspetti relativi alla
rappresentazione piana statica, intesa come riproduzione di una realtà
in cui non si considera la dimensione dello scorrimento del tempo (la
quarta dimensione), priva, dunque, delle implicazioni dovute alla
rappresentazione animata. La sequenza degli argomenti trattati è
suddivisa in tr parti:
La prima parte “Metodi di proiezione”
è dedicata ai metodi della rappresentazione, secondo la classificazione
ereditata dai testi di geometria descrittiva; ciascun capitolo fa
seguire, ad una breve descrizione della grammatica di una specifica
forma del disegno, utili considerazioni sul suo valore poietico;
esemplificativo è in tal senso il paragrafo dedicato alla sezione, che
non trova di solito spazio nei manuali di geometria descrittiva, perché
giustamente ritenuta una applicazione particolare delle forme della
rappresentazione, soggetta alle medesime regole. Il capitolo assume in
questa prima parte un ruolo molto interessante, perché sposta il piano
della riflessione dalla grammatica della specifica forma di
rappresentazione alle proprietà di controllo ed espressione proprie di
questo tipo di disegno.
La seconda parte “Criteri di modellazione”
dedicata alla modellazione, guida il lettore alla comprensione del
significato di ciascuna procedura, grazie anche alle immagini che
illustrano in modo chiaro gli esiti di ciascuna operazione.
La terza parte “Tecniche di Rappresentazione”,
esplicita in modo esemplare l'accezione del termine “tecnica” alla
quale abbiamo fatto riferimento; in particolare il paragrafo dedicato
alle “Tecniche miste” indirizza l'attenzione del lettore verso le
possibilità espressive dello strumento informatico oltre la mimesi
fotorealistica, per ribadire il valore astratto e concettuale della
rappresentazione. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Esempi di Impaginato
|
|
|
Cliccare per scaricare l'intero Capitolo di Introduzione in formato PDF (918 KB)
Seguono alcune pagine d'esempio:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Acquista il libro oppure torna alla Home delle Pubblicazioni
|
|
|
|